Il People Mover Bologna è un progetto innovativo lanciato dalla giunta Cofferati con l'obiettivo di collegare in modo efficiente la stazione centrale di Bologna con l'aeroporto Guglielmo Marconi. Questo sistema di trasporto rappresenta una risposta moderna alle esigenze di mobilità della città, migliorando notevolmente i collegamenti tra due punti nevralgici del capoluogo emiliano.
Tecnicamente, il People Mover è un mezzo di trasporto di massa completamente automatizzato, privo di conducente. Questo aspetto lo rende un esempio di tecnologia avanzata nel campo dei trasporti pubblici, simile a quanto già sperimentato in altre grandi città europee. Le navette automatizzate si muovono su una monorotaia sopraelevata, situata a circa 6-7 metri di altezza dal suolo, garantendo un percorso libero da interferenze con il traffico stradale. Il tracciato, lungo circa 5 chilometri, sarà coperto in un tempo stimato di 7 minuti e 20 secondi, offrendo un'alternativa rapida e affidabile agli altri mezzi di trasporto esistenti.
Uno dei principali vantaggi del People Mover risiede nella sua indipendenza dal traffico cittadino, poiché il percorso su monorotaia non è soggetto a congestioni stradali. Inoltre, il progetto è in parte ecologico grazie alla prevista installazione di pannelli fotovoltaici lungo il tracciato, che dovrebbero coprire il 13% del fabbisogno energetico del sistema. Questo contribuisce a ridurre l'impatto ambientale del nuovo mezzo di trasporto, rendendolo una scelta sostenibile per il futuro della città.
Tuttavia, il progetto non è esente da critiche. Il comitato che si oppone alla realizzazione del People Mover ha sollevato preoccupazioni riguardo all'elevato costo di costruzione. In particolare, si evidenzia che esistono già altre soluzioni di trasporto tra la stazione centrale e l'aeroporto, come la linea SFM e l'Aerobus, che potrebbero rendere il nuovo sistema superfluo. Inoltre, l'alto investimento richiesto per la realizzazione del People Mover potrebbe tradursi in un costo del biglietto piuttosto elevato, stimato oltre gli 8 euro, rendendolo poco accessibile per molti utenti e quindi meno utilizzato rispetto alle previsioni.
Dopo la stazione intermedia, il percorso prosegue in direzione di via di Bertalia, attraversa via Agucchi accanto alla caserma dei Carabinieri e supera la linea ferroviaria Bologna-Padova. La monorotaia scavalca quindi il fiume Reno e, svoltando verso nord, attraversa la tangenziale/A14 tramite un ponte di 90 metri, raggiungendo l'area adiacente all'aeroporto. Da lì, attraversa via del Triumvirato ed entra nell'area del terminal dell'aeroporto, garantendo un collegamento diretto e comodo per i viaggiatori.
In conclusione, il People Mover Bologna rappresenta un progetto ambizioso che potrebbe rivoluzionare il sistema di trasporti della città, offrendo un'alternativa rapida e sostenibile per il collegamento tra la stazione centrale e l'aeroporto. Tuttavia, le critiche riguardo ai costi e alla concorrenza con i mezzi di trasporto esistenti sottolineano la necessità di un'attenta valutazione costi-benefici per garantire il successo dell'iniziativa.
Per approfondire visita il sito ufficiale di Marconi Express e il sito del Comitato No People Mover
Gentilmente disattiva il tuo adblocker per continuare a godere dei nostri contenuti di qualità. Grazie per il tuo supporto!