Dal 2020 è percorribile il primo stralcio della Variante alla SP 65, noto anche come Nodo di Rastignano. Questo progetto interessa i comuni di Bologna, San Lazzaro di Savena e Pianoro. La discussione su questa opera risale agli anni '80, quando l'aumento del traffico sulla SP65 della Futa e il collo di bottiglia creato dal ponte sul Savena, in cima a via Toscana, hanno sollevato la necessità di una bretella che collegasse la Fondovalle Savena alla viabilità veloce di Bologna e alla Tangenziale.
L'imbuto di Rastignano rappresenta ancora oggi un punto critico per chi si sposta tra Bologna e la valle del Savena, creando disagi quotidiani.
Il tracciato del primo stralcio della Variante alla SP 65 ha una lunghezza di circa 2 chilometri e si sviluppa interamente in superficie. L'intervento parte dalla rotonda Mafalda di Savoia, a metà di via Corelli, e prosegue in direzione sud, inizialmente seguendo la ferrovia interrata dell'Alta Velocità, per poi deviare verso ovest e attraversare il fiume Savena circa 250 metri a est dell'attuale ponte su via Toscana. Continuando verso sud, la Variante raggiunge via Madre Teresa di Calcutta, dove è stata prevista una rotonda per raccordare la viabilità esistente.
Questo primo intervento prevede per il Nodo di Rastignano da Bologna la partenza dalla rotonda Mafalda di Savoia, a metà di via Corelli. Il nuovo percorso inizia in direzione sud ricalcando per i primi metri la ferrovia interrata dell’Alta Velocità, per deviare dopo poco verso ovest e attraversare il fiume Savena circa 250 metri più a est dell’attuale ponte su via Toscana.
Proseguendo verso sud la Variante del Nodo di Rastignano raggiunge via Madre Teresa di Calcutta, dove è prevista una rotonda per raccordare l’attuale viabilità.
Il costo di questo primo stralcio dell’opera è stimato in circa 23 milioni di euro, per metà finanziati da RFI e per metà da Comune di Bologna e Anas. La 'sezione stradale' prevede una corsia per ogni senso di marcia con un limite di velocità di 70 km/h.
Il secondo stralcio del Nodo di Rastignano ha visto l'inizio dei lavori nel 2022 e prevede una durata di due anni, con conclusione prevista nel 2024. Questo lotto, dal valore di 30,7 milioni di euro, è finanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione nell’ambito del “Patto per Bologna metropolitana”. Il tracciato di circa 1,5 km collegherà la Fondovalle Savena nel territorio di Pianoro all’altezza del Ponte delle Oche con la rotatoria di Svincolo via Madre Teresa a San Lazzaro. Tra le opere principali vi sono il viadotto Rastignano, una galleria artificiale sulla ferrovia Bologna-Firenze, due rotatorie e numerosi interventi di mitigazione ambientale.
Nel file kmz è riportato l'intero tracciato con entrambi gli stralci.
Mappa della Variante di Rastignano
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