La strada collega Calderara di Reno a Castenaso, attraversando Castel Maggiore e Granarolo, con una lunghezza totale di 19 km, di cui 9 km sono di nuova realizzazione. Questa infrastruttura è nata dall'esigenza, sentita da molti anni dai cittadini e lavoratori locali, di avere un collegamento est-ovest che si ponesse a metà strada tra la tangenziale di Bologna e la trasversale di pianura.
Negli ultimi anni, il progetto ha ricevuto un ulteriore impulso grazie all'approvazione di interventi infrastrutturali significativi, anche se il "Passante di mezzo" è stato cassato a favore dell'allargamento della tangenziale di Bologna. Questo cambiamento ha comunque permesso di dare priorità e continuità a progetti come l'Intermedia di Pianura, considerata cruciale per migliorare la viabilità e favorire lo sviluppo economico delle aree coinvolte.
Il tracciato della strada inizia con l'innesto sulla Persicetana, poco prima di Tavernelle Emilia. Da lì, segue via Valtiera fino a via Stelloni, proseguendo verso est a sud dell'abitato di Longara. Il percorso attraversa il fiume Reno tramite un nuovo ponte, innestandosi poi su via Che Guevara, bypassando Trebbo di Reno e riprendendo via Corticella. Il passaggio sul fiume Reno rappresenta uno dei punti chiave del progetto, in quanto permette di superare un importante ostacolo naturale e di connettere in maniera più efficiente le varie aree urbane e industriali lungo il percorso.
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Successivamente, l'Intermedia di Pianura si innesta sulla Nuova Galliera, che è stata completata ed è pienamente fruibile. Questa nuova arteria rappresenta un miglioramento significativo della rete viaria locale, offrendo un'alternativa valida e meno congestionata rispetto alle vie principali già esistenti. La Nuova Galliera permette un collegamento più rapido e sicuro, facilitando sia il traffico commerciale che quello privato.
Il tracciato prosegue verso nord fino a via Ronco, dove la strada torna a dirigersi verso est-ovest. Questa sezione del percorso è stata progettata per minimizzare l'impatto ambientale e ridurre al minimo le interferenze con le aree residenziali e agricole circostanti. Attraversando via Galliera e il sottopassaggio della ferrovia Bologna-Ferrara, l'Intermedia di Pianura affianca la zona industriale di Castel Maggiore in via Di Vittorio. Questa parte del tracciato è particolarmente importante per il supporto alle attività produttive locali, migliorando l'accessibilità e riducendo i tempi di trasporto per le merci.
Dopo aver superato l'autostrada A13 Bologna-Padova e via Ferrarese, la strada costeggia le zone industriali di Cadriano e Quarto Inferiore, lungo via Filippo Turati. Questo tratto del percorso si caratterizza per la presenza di numerosi insediamenti industriali e commerciali, rendendo la nuova infrastruttura un elemento fondamentale per lo sviluppo economico dell'area. L'accessibilità migliorata ha già iniziato a mostrare i suoi effetti positivi, con un incremento delle attività e una maggiore attrattività per nuovi investimenti.
Attraversando via San Donato in corrispondenza di via Prati, dove doveva sorgere il nuovo Centro Tecnico del Bologna FC, il tracciato si conclude raccordandosi alla SP5 Lungosavena. Questa ultima parte del percorso segna il completamento di un progetto di lunga durata, che ha visto la collaborazione di diverse amministrazioni locali e regionali per arrivare alla sua realizzazione. La connessione con la SP5 Lungosavena rappresenta un ulteriore passo avanti nella creazione di una rete viaria provinciale integrata e funzionale.
L'Intermedia di Pianura rappresenta un'importante arteria per la viabilità provinciale, facilitando gli spostamenti e favorendo lo sviluppo industriale e commerciale dell'area nord di Bologna. Questo progetto è una risposta concreta alle esigenze di mobilità e crescita della regione, e continua a essere una priorità per migliorare la qualità della vita dei residenti e supportare l'economia locale. La sua realizzazione ha portato benefici tangibili, non solo in termini di riduzione del traffico e dei tempi di percorrenza, ma anche in termini di sicurezza stradale e riduzione dell'inquinamento.
L'importanza dell'Intermedia di Pianura non si limita alla sola viabilità. La strada ha anche un ruolo cruciale nel migliorare la connettività tra diverse aree industriali, facilitando lo scambio di beni e servizi e promuovendo una maggiore integrazione economica nella regione. Inoltre, l'infrastruttura è stata progettata con un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, utilizzando tecnologie e materiali innovativi per minimizzare l'impatto ecologico.
In conclusione, l'Intermedia di Pianura è un esempio di come una pianificazione infrastrutturale attenta e ben coordinata possa portare a risultati positivi e duraturi. Questo progetto, nato dall'esigenza di migliorare la mobilità e sostenere lo sviluppo economico, ha dimostrato di essere una risorsa preziosa per la provincia nord di Bologna, offrendo una soluzione efficace alle sfide del traffico e promuovendo una crescita equilibrata e sostenibile. Con il completamento e la piena operatività della strada, l'Intermedia di Pianura si afferma come un elemento chiave della rete viaria provinciale, contribuendo in maniera significativa al benessere e alla prosperità della comunità locale.
Mappa della Intermedia di Pianura
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Io sono di Calderara e sono contento di questa opera. Era assurdo che per passare il fiume Reno dalla via emilia/tangenziale non ci fossero ponti fino ala trasversale di pianura. Le vendite immobiliari a Calderara erano ferme da anni. Sono convinto che con la nuova strada sarà una zona più appetibile per nuovi cittadini che si trasferiranno a Calderara proprio grazie alla nuova strada. Spero che il ponte verrà costruito per primo ed auspico che su questa nuova strada verrà messa una linea di autobus che colleghi le varie località e zone industriali senza passare dal centro di Bologna come nodo di scambio. Passando magari anche per le stazioni dri treni e per un collegamento di navette col Center Gross. Parliamo di usare i mezzi pubblici ma non ci sono. Per andare al lavoro non posso cambiare 5 mezzi pubblici ed uscire 2 ore prima di casa quindi metterci 4 ore al giorno mentre con la macchina me la cavo in mezz'ora. I figli altrimenti chi li porta e li riprende da scuola? Fate bene. Servirá anche nell'epoca della auto elettriche. Io anche quando vado in bici per attraversare il Reno ho bisogni del ponte. Non volo
E' scandaloso!!! Dal nuovo futuro casello autostradale A13 partiranno strade a traffico pesante e rotonde espropriando terreni e giardini di ville storiche con un impatto ambientale e paesaggistico devastante senza parlare dello smog che inficiera' pesantemente sulla salute di TUTTI i cittadini. Il gruppo delle case Sant Anna ( tra le più' vecchie di Bologna) sarà cinto a desta e a sinistra da due di queste strade a pochissimi metri di distanza. Circa 10 anni fa fu fatto un recupero di una villa meravigliosa attualmente abitato da famiglie con bambini tutte le abitazioni sono dotate di bellissimi giardini...il Comune di Bologna X vincolo paesaggistico non permetteva ne la suddivisione dei giardini ne L installazione di casette di legno per ricovero attrezzi...oggi le stesse famiglie si ritrovano con case completamente deprezzate e il paradiso di un tempo diventate un inferno!!! Complimenti al nostro sindaco che ha a cuore il bene dei suoi cittadini!!!
No non mi piace è completamente inutile !!! Pensare solo a costruire strade tagliare terreni e rovinare paesi....per non parlare dell'impatto ambientale che si creerà inquinamento in più per san vitale e per tutta la città di Bologna! ! Prendete esempio dalle altre città europee che hanno capito dell.importanza di smaltire il traffico cittadino con delle vere piste ciclabili....
I cittadini di Calderara non lo vogliono per diversi motivi. 1) la proposta risale agli anni '80 del '900 quando costruire strade per aumentare la velocità ed il numero di auto e moto sembrava positivo. Oggi é chiaro il contrario ed inoltre le aree industriali si sono ridotte. 2) l'intervento non risolve nemmeno le occasionali emergenze dovute ad incidenti in tangenziale perché il ponte dista da essa circa 6 km. 3) il resto del mondo sta investendo nei trasporti pubblici e riducendo strade e parcheggi riservati alle auto e moto private perché i costi sociali non sono più sopportabili e questo intervenuto di agevolazione alla mobilità privata motoristica é obsoleto ed impattante. 4) l'area S. Vitale é l'unica rimasta ad avere caratteristiche di interesse ambientale per la presenza della golena oggi lunga 1 km e che i cittadini avrebbero desiderato raddoppiare e non bloccare con altre opere stradali.